Il Fabbricante di Nuvole è Livio Rabito, cantautore siciliano che, dopo diverse esperienze live per l’Italia e l’Europa con gruppi come Randone e Baciamolemani, decide di aprirsi in una propria identità musicale

LA MIA STORIA

Livio Rabito è un cantautore siciliano che comincia la sua carriera artistica nel 2000 con gli Eneide, band dalle sonorità Rock, con influenze progressive e un animo “psichedelico esistenziale”.

Nel 2003 Livio Rabito inizia una collaborazione con Nicola Randone, padre del disco Nuvole di Ieri, considerato dalla critica il miglior album progressive italiano del 2003. Con i Randone Livio incide tre album: Ricordo (2004), Hibla act 1 (2005) e Ultreja (2014), tutti prodotti da “Electromantic Music” di Beppe Crovella, storico tastierista degli Arti & Mestieri. La band collabora con l’associazione finlandese Colossus e la Musea Records. I Randone vengono scelti, con altre cinque band di fama internazionale, per la registrazione di due doppi dischi “Spaghetti Epic 1 e 2” progetti dedicati rispettivamente a “C’era una volta il West” e il “Buono il brutto e il cattivo” di Sergio Leone.

Nel 2008 Livio entra a far parte dell’organico “Baciamolemani” con cui girerà l’Italia condividendo il palco con grandi artisti italiani come Roy Paci, Africa Unite, Mario Venuti e tanti altri.

Nel 2011 il gruppo presenta il suo secondo disco “L’albero delle seppie” (Kasba Music), album in cui Livio compone due dei dieci brani incisi, “Bambinieddu abballa abballa” e “Al mio funerale”. Il disco è ricco di collaborazioni tra le quali spicca quella con i catalani “La Pegatina” nel singolo “La Corriera”. Parte così un lungo percorso di concerti “L’Eurocorrieratour” che vede la band impegnata in più di 100 date in giro per l’Italia, Francia, Belgio e Spagna.

Il 2013 è l’anno in cui Livio inizia a lavorare al suo primo progetto solista “La Fabbrica delle Nuvole”, nome che darà il titolo al disco di debutto del cantautore siciliano.

Livio partorisce questo progetto per dar vita ad alcune sue idee conservate fino ad ora nel cassetto; undici brani, undici stanze sonore diverse l’una dall’altra, viaggi surreali ed esperienze reali che raccontano l’intimità dell’artista.

Le colorate sonorità si rincorrono dentro il disco avvolgendo i paesaggi e i personaggi delle storie, racconti d’amore, di mare, di stelle e di pecorelle.

La Pre Produzione e parte del lavoro finale viene registrata presso “La Fabbrica delle Nuvole studio”, ovvero casa dell’autore, dove Livio arrangia, sperimenta e registra svariati strumenti; il resto delle Rec vengono effettuate a Misterbianco presso “Nuevarte Studio” da Carlo Longo, Amico e Professionista che conclude i lavori Mixando e Masterizzando l’album.

Le chitarre suonate da Vincent Migliorisi sono invece registrate presso “Mai Ohm” Studio.

Il 2024 è invece l’anno in cui viene pubblicato l’album di inediti “Anelito all’infinito”, rilasciato al momento solo in versione digitale.